
Sul tema degli infortuni sul lavoro la Lombardia prova a fare squadra. Anche Unione Artigiani parteciperà al tavolo di confronto composto da Regione Lombardia, Prefetture lombarde, Cgil Cisl Uil, Inail e le principali associazioni imprenditoriali.
Obiettivo: un maggior coordinamento delle azioni già in campo sul tema dei controlli e della sicurezza e salute dei lavoratori. Regione Lombardia punta a assumere ogni anno 45 nuovi ispettori e teme un’ulteriore escalation di morti. “Il timore – ha commentato il Presidente della Regione Attilio Fontana – è che con la ripresa aspetti come la paura di perdere il posto di lavoro o piuttosto la pressione per recuperare il fatturato perso durante il lockdown possano essere alla base di un calo nei livelli di sicurezza”
Fondamentale, secondo la Regione – la messa in campo di interventi sinergici:
- rientro degli operatori al Servizio per la tutela dei lavoratori
- potenziamento del budget per le assunzioni
- concretizzazione di quelle che la pandemia non ha permesso di attivare (circa 7.000.000 euro già impegnati e liquidati)
- acquisto di attrezzature (circa 900.000 euro)
In tema di formazione:
- aggiornare e formare operatori già in servizio e nuovi assunti (300.000 euro)
- l’integrazione della competenza in Sicurezza sul Lavoro nei curricula scolastici con Ufficio Scolastico Regionale e Inail (300.000 euro)
- revisione dei percorsi di laurea per Tecnici della Prevenzione con gli Atenei di Milano, Pavia e Brescia
In particolare, per il settore edilizio, Regione Lombardia ha deciso di adottare come strumento ordinario di vigilanza, un algoritmo che consente di individuare i cantieri a maggior rischio e di sottoporli prioritariamente a controllo. Questa iniziativa verrà condivisa con l’Ispettorato Interregionale del Lavoro per la Lombardia e proposto anche a livello centrale.